PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/10/2002
...

    Nei cieli e nei loro pulviscoli
    scivola la neonata ebbrezza
    in un mare di mani
    che s’insaporiscono di nettare divino.

    E’ un antipasto che apre lo stomaco
    ad occhi grandi di terre vicine
    eppur così arcane.

    Alla mensa della fratellanza
    quei desideri sperati
    e finalmente catturati vengono
    battezzati con lo stesso nome.

    Vola nei campi di rosso fiore
    la voce che si stampa su vela
    gonfia del maestrale.

    Indelebile ricordo.

    Nella notte dalle lancette immobili,
    un petalo di rosa arancio s’intreccia
    agli abbracci e vola lontano
    ritornando in quelle terre cui ora
    dono un pizzico della mia malinconia.

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La suggestione dei fiori, il simbolo della delicatezza e dell'affetto, che si immolano ogni volta per donare il colore ai sorrisi, alle forti strette di mano, e poi quella rosa..... Hai fissato bellissime immagini.
Ehi Pirata, apriamo una serra? O anche soltanto un chiostretto:-)))
A presto amico.
Max

il 22/10/2002 alle 23:32

... e in quella terra
che la malinconia riceve
sa volare il petalo
come un sottil fiocco di neve

Luigi

il 23/10/2002 alle 00:36

Penso proprio che sia il caso Max!
Con tutte queste dolci donzelle......!!!!!
;-)
Grazie max!

il 23/10/2002 alle 10:44

spero che lo abbia fatto.
Un granello della mia malinconia sicuramente avrà attraversato monti e mari!
M'

il 23/10/2002 alle 10:48

c'e' il tuo cuore,qui dentro...lieve,dolce,profumato,da tenera malinconia un po contristato....Bravo Pira!!

il 23/10/2002 alle 19:36

era un petalo di rosa arancio dato in dono a chi ha acceso una serata già di per sè luminosa.
Una rosa arancio che è andata nelle lontane terre ed ha portato un briciolo della mia malinconia e nostalgia,...
M'

il 23/10/2002 alle 19:48