PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/03/2012
Quanti girotondi
intorno alla pietanza
a volte io e te in una stanza
e il cielo che non ha più pareti
ma stomaci, alberi

riempiamoci a piramide

e nascondiamo il nostro cibo, il
nostro amore

nei containers, sotto il letto, della/nella nostra vita
Dominique che frugava
e si chiedeva il senso

mi parlava e poi andava a confessarsi

quasi ridevo
come fanno gli stupidi.
Che sempre hanno qualcosa da aggiungere

e da piccola mi dicevano:
“mangia, se non lo mangi tu
lo mandiamo a un bambino in Africa, che sta morendo”

come fossimo stupidi, noi bambini
e non capissimo le distanze. Universo, Mondo: Europa – Africa.

E che le disuguaglianze sono una questione matematica

Di numeri, kilometri, di altezza e bellezza.

Ha smesso di mangiare forse voleva morire in Bangladesh, non ho capito.
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a chi troppo a chi niente..così gira il mondo.
un caro saluto.
ninetta

il 22/03/2012 alle 15:33

Se sei anche tu come i gamberi (un passo avanti e uno indietro), in poesia, allora si', ci assomigliamo ...

il 22/03/2012 alle 22:39

E ci pare fin naturale... Grazie nina...(bellissimo nome)

il 22/03/2012 alle 22:41

Sensazionale, bellissima, pregnante e con una firma precisa, originalissima
Ciao
Axel

il 22/03/2012 alle 23:04

mi ha portato indietro nel tempo .. mi ha ridato la stessa sensazione di vuoto nello stomaco .. non voglio mai voltarmi indietro .. l'ho sofferta ma non hai colpa sono state le tue parole, le sto piangendo ..
oggi va così
dolce giornata
atechesei

il 23/03/2012 alle 14:11

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