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Pubblicata il 22/03/2012
Il rumore di auto sfasciate
mi tiene sveglio,
o forse sto solo sognando
un tipo di sogno mai fatto.

Non conosco l'uomo
che comanda le nostre
strade,
il mistero lo avvolge
e la sua fama
contribuisce a scolpirlo
nel mito.

Una piccola vita
si spegne
ma le sue grandi mani
la riaccendono,
come un miracolo
da consumare in fretta
sotto gli occhi increduli
degli abitanti del quartiere.

Posso credere
ai prodigi di quest'uomo?

I più ovvi interrogativi
si scontrano
con la morte che torna
improvvisa a riprendere
ciò che per qualche
istante gli era stato sottratto,
e una nuova possibilità
si esaurisce
per sempre.

Apro gli occhi di colpo
e il cuore,
come un martello pneumatico,
fa da colonna sonora
a stanze nuove in cui perdersi,
ritrovarsi,
trasfigurarsi
in un rogo infinito.
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Grazie Reb.

il 22/03/2012 alle 12:46

cerchi la fede? vuoi capire il mistero del vivere e morire.. ma la realtà è frenante, brucia..
forse non è così ma credimi mi è piaciuta tanto
ninetta

il 22/03/2012 alle 15:09

Carissima Ninetta...
non è per assumere una posa o qualcosa del genere ma non so cosa significa questa poesia.
Probabilmente l'ho scritta usando qualche area strana del cervello ma razionalmente non la so spiegare.
Vista la situazione qualsiasi interpretazione è valida perciò anche la tua eh eh :-)
Un abbraccione, ciao!

il 22/03/2012 alle 16:18

geniale...un parto della mente così..eh eh

il 22/03/2012 alle 22:54

:-)

il 23/03/2012 alle 20:16

A mio parere hai fatto un brutto sogno.E' come sentirsi soli in una casa con tante stanze
e sentirle vuote senza la presenza della persona che vorresti.Il grande uomo è Dio però la strada da percorrere la scigli sempre tu.Ciao eclisse.

il 24/03/2012 alle 16:17

Tu dici?
Il grande uomo Dio...mi piace come interpretazione!
Grazie davvero per il tuo commento, buon weekend Eclisse!

il 24/03/2012 alle 16:38