Il Sole non si offusca
se delle Lune diventa il cantore.
Giù
nella profondità del mare
si estende il grido del futuro
tra le piccole parole dette
e i grandi significati trapelati.
E cantavi
tra il buio del bosco
una tranquillità dimenticata
e sdrammatizzavi,
disperato ed erotico.
Queste poche
e storpie righe
vogliono essere un piccolo omaggio
a chi usò le parole
vestendole di musica e di voce
in un armonia
che resisterà sempre.
E danza, anche adesso
che si è fatto sera
tra i paesaggi colorati
fantasticamente reali
che ci ha fatto immaginare
e che, come germogli
continueranno a far vivere
oltre la vita
perchè hai saputo renderli veri.
Ti immagino,
come un ballerino
tra le nuvole
a lanciare emozioni
a chi vorrà coglierle
tra le note che ci hai lasciato.
Guardando il cielo,
dove il mare luccica
ti vedrò...
più in alto degli aeroplani.
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