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Pubblicata il 21/10/2002
Non so,
ma credo che stia perdendo gli occhi,
osservare a lungo il tappeto nero
non è buon segno,
non fatelo anche voi,
non lasciate che i vostri organi soffrano.

...ho la mente lacerata dal dolore,
ho il cuore spaccato in due che non pompa
più sangue ma solo acido solforico,
e adesso scorre imperterrito
nelle mie vene provocandomi
lancinanti dolori per tutto il corpo ormai livido.

Prima o poi esploderò come un verme,
come una bomba ad orologeria,
dopotutto ho dimenticato dove ho messo
l' anima, no, non perdo nulla se non me stesso,
no, non perdo nulla se non la consapevolezza
della mia finta realtà.

Si son staccati dal mio cranio,
gli sento rotolare come biglie di vetro,
la giù, lungo la scala per l' inferno,
ormai faticano anche i miei polmoni,
non respiro,
soffoco dall' angoscia,
però continuo a veder i miei occhi rotolare,
continuo a veder lo spettro della disperazione,
del terrore, della morte, della fame, della rassegnazione...

Ricordatevi,
loro sono lì,
la dove c' è solo nebbia,
ed è sempre buio pesto,
la dove c' è solo pioggia,
e fa sempre così freddo,
la dove c' è solo un posto,
e il più forte sopravvive,
la dove non c' è speranza,
e prima o poi si va all' inferno.


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Quanta tristezza e inquietudini in queste tue parole…
Angoscia..si è il termine giusto…
Parli di cuore diviso a metà e di acido che ti scorre
Nelle vene…ma non è chiaro se sia una condizione fisica A farti sentir così male, o è quella sofferenza psicologica che ogni tanto si rivela, provocando questo tipo di reazione…
Bellissima poesia comunque…
Ciao….Mary*

il 21/10/2002 alle 11:02

...il buio della tua solitudine lancia grida di dolore che risuonano come rintocchi di campane a morte nel mio cuore...
...vorrei essere dei "colori" per poter dipingere quel tuo tappeto di assurdo dolore...
...vorrei essere "zucchero" per poter addolcire quel sapore amaro di acido solforico...
...vorrei essere "alito" per dare respiro a quei tuoi spazi vuoti...
...amico mio...come puoi dire che non sai più dov'è la tua anima?...essa è lì...proprio fra le tue righe disperate...che chiede aiuto...
...è lei che ti ha spinto a scrivere...è lei che, non volendo "esplodere", chiede aiuto...
...i tuoi occhi sono bellissimi...lo sento...li vedo piangere lacrime di supplica...lacrime di abbandono...lacrime di aiuto per noi...
...si tesoro, per noi...perchè chiedendoci di non divenire come te...tu ci doni affetto...ti preoccupi per noi...e tutto questo non viene dall'inferno, ma da un cuore buono e sensibile...e non credo che il diavolo lo abbia!...
...ci sono...ci siamo...sempre pronti ad aiutarti ad aprire le finestre del mondo per fare entrare aria di vita nuova...
...un bacio...simy

il 21/10/2002 alle 16:10