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Pubblicata il 13/02/2012
Anima candida, spirito eterno.
Mi chiedi, spesso, di parlar d'amore.
Ma come faccio a dirti che ho il cuore in disordine?
Ho mani d'angelo per accarezzarti. Per mimare i miei tormenti.
E' vero il tuo amore? E' vero?
Quello con cui mi fermo a ridere? Quello estasiato dai tuoi occhi cenere.
L'amore che mi costringe a vivere? Nonostante tutto?
I giorni passano continuamente, cercando sfumature d'estasi.
La somma delle mie paure lacera anche te. Mia unica!
Leggera come la pioggia, che gocciola sui prati bianchi in aprile.
Come un fiore che muore, così l'amore lascia andare i pàmpini e solo un'ape benedetta salva i resti di un dolore,
facendone miele,
che resiste al tempo ed alle tue lusinghe.
E' vero che non parli più al tuo cuore? Che non piangi più come prima?
Il tuo abbraccio mi manca. Mi manca il tuo destino.
Quando il buio scaccia le certezze e mi ritrovo in un angolo di pace invernale, ad innaffiare fiori finti,
a cercare fiori nascosti, che ancora non colgo.
Come vorrei che tu fossi quì. Adesso.
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