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Pubblicata il 12/02/2012
Tu es la fleur
qui se nourrit mon désir.

L'infinito oro dei tuoi capelli
trattiene tra i mille dolci nodi
il profumo della primavera segreta.
La profondità nera dei tuoi occhi
è limpido specchio dall'argentea cornice
in cui risplende la luce del cosmo.
La bocca sottile e rosea
un bocciuolo pronto ad assaporare
la rugiada del primo mattino d'estate.
Vieni danziamo
riflessi in specchi senza frontiere
mentre ci carezzano i raggi del sol e della luna.
Senti il delicato tocco della candida mano
che la felicità posa su perlacee dita
pronte a suonare la voce d'un piano.
Questa musica di brezza leggera che d'incanto
ci trasporta in sconfinati spazi oltre le selve
ove giaciono fiori dai delicati colori.
Non si dica mai che un fiore non odori.
Non si dica mai che un cristallo non risplenda.
Non si dica mai che una farfalla ha esile vita.
Come nel sogno più decorato di pace
tu tra arabeschi dai riflessi bordeaux
sei un Haydée resa vera come rosa in fior.

Tu es la fleur
que les roches mon bonheur.
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la trovo molto poetica e romantica. mi hai trasportato e fatto camminare, come in un dipinto di un noto pittore, anch'esso poeta, non di parole ma di pure emozioni.bravo....ciao annarosaria..

il 24/10/2014 alle 23:16

quasi neppure la ricordavo questa, talmente astratta che ora definisco lontana...ma ti ringrazio di aver valorizzato queste parole, ciao anna,m andrea

il 25/10/2014 alle 05:02