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Pubblicata il 04/02/2012
infetto di presagi è il cielo
come un morbo seminato nelle pance di una mandorla.
corvi tentano il decollo verticale
dalle tegole di una chiesa da cui defluisce un funerale irlandese.
tento di fare schioccare la lingua a forma d'Iliade
ma infrango il tentativo sulla cuspide di un
dente.

è l'eresia il mio pane oggi,
ne trafiggo gli angoli per oscurarne il sapore
che creperà nel sale in bocca
avvolgendomi tra i suoi, di denti
trame oscure lungo le strade sono presagi di sonno
nello spirito un bordello schiamazza come un treno;
frenesia e punizione falliscono al contatto
e marciscono con pietose imitazioni del sè.

e voi, ottusi spettatori della vita,
avete mai parlato con brahma il tetracefalo?
scatenato una guerra fredda?
o anche soltanto subito
un lavaggio di cervello da un medico di guardia?
non credo.
il mondo ha bisogno della rivoluzione
come io della minigonna.
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t'as raison, ero così stanco e sballato quando l'ho postata che non ci avevo pensato. fo umile ammenda, yeah?

il 04/02/2012 alle 19:23

non gliele faremo più postare al dok, non gliele.

ma adesso dobbiamo pensare al romanzo.

il 04/02/2012 alle 19:41

uff. antipatiKe.

siete già al romanzo?

e poi?

poema epico in 12 canti?

il 04/02/2012 alle 20:52

sempre meglio che in mezzo a due mostri neri e pelosi, o due talebani armati fino ai denti...

a me piace tanto questa poesia. hanno votato 1.


il 05/02/2012 alle 11:28

lo vedo e lo sento.

il 05/02/2012 alle 13:33