PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/01/2012
Sfilàcciati, tesoro,
riempiti fino all’orlo del precipizio

e ritrovami qui, fallimentare
in questa casa da vendere o regalare.

Quella di legno vecchio, annerito
una ferrovia stagionale, che passa
un giorno e poi l’altro ancora
una cava di carbone al confine

eravamo io e te, seduti, osservare
i gelsomini dalle finestre
che passavano, passavano e
passavano
la donna si alza, uno che legge,
due ridono
i fiori meccanici sul bordo nella
notte calda, estiva che ci guardano
come gli anni ’70, ’80.

Qui comincia e finisce la mia casa
là, la ferrovia.
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Davvero affascinante.
Alessia

il 29/01/2012 alle 19:14

grazie mille, Alessia. Il miglior complimento per una poesia.

il 29/01/2012 alle 19:46

E' una casa molto particolare
complimenti sally.
Buona domenica.
Marygiò

il 29/01/2012 alle 20:31

Poesia da leggersi con un filtro sepia.
Molto bella.
N.

il 29/01/2012 alle 22:11

posso dirlo? sei la mia poetessa psichedelica preferita.

ciao, dª

il 30/01/2012 alle 06:33