Le parole, che dolce velo per nascondere la realtà...
Nella tu poesia leggo la quotidianità
il sensodelle parole che velano segreti
che spesso sappiamo eppure ci paiono novità se scoperte.
Bella davvero assai apprezzata per intensità e profondità, ultimi sei veri davvero ottimi.
Andrea.
ciao andrea (ma perché il nome di battaglia di sapore papalino?)
credo non ci siamo mai scambiati commenti finora.
io sono molto minimalista. nella poesia come nella vita. vedessi la mia casa. tre sedie, un tavolo, due bicchieri, un letto, e poi tanti spazi liberi come in una praterie. libertà assoluta, ma neanche un posto per nascondermi se arriva un predatore. ecco, con queste mie parole te ne ho svelati di segreti.
un bacio,
dª
iniza diaristica e poi con un colpo di reni si trasforma in riflessione sulla vita e l'amore, mi è piaciuta davvero tanto, rich.
dietro l' apparente semplicità il travaglio di un anima che cerca il senso delle cose dietro l'apparente ottusità della vita...l'ultima strofa agghiaccia....
Io sono proprio cosí mio caro Arturo. Semplice e contorta, e la mia buonanotte agghiaccia.
duna