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Pubblicata il 14/01/2012
Sono sempre quello
che si guarda allo specchio
e vede occhi tristi e barba lunga
che cerca inutilmente nelle rughe scolpite
l'entusiasmo e lo sguardo di un tempo.

Eppure fui uomo e giovane
e amai senza pudore e rimpianti
ed ora lascio che siano i rimpianti
a costellare il mio ultimo destino.

Non c'è speranza
per l'uomo che è morto,
quando è morto dentro.
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in parallelo al mio pensare!
grazie
una caro saluto
ninomario

il 14/01/2012 alle 14:36

L'uomo che perde se stesso
ha perso tutto.
Molto condivisa, assai vera e profonda,
Andrea.

il 14/01/2012 alle 15:47