Sono sempre quello
che si guarda allo specchio
e vede occhi tristi e barba lunga
che cerca inutilmente nelle rughe scolpite
l'entusiasmo e lo sguardo di un tempo.
Eppure fui uomo e giovane
e amai senza pudore e rimpianti
ed ora lascio che siano i rimpianti
a costellare il mio ultimo destino.
Non c'è speranza
per l'uomo che è morto,
quando è morto dentro.
- Attualmente 2.5/5 meriti.
2,5/5 meriti (2 voti)