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Pubblicata il 12/01/2012
I tuoi occhi sembrano piedi
alla fine di gambe in salita
caro bambolotto regalo a pezzi
mi parli mi parli e cosa racconti?
lo sai che c'ho perso un orecchio
e mentre lavoro non sento
che il tintinnare dei primi tram
di San Francisco California
che parlava di tutto ed a tutti
sassi stoviglie animalacci burberi
e quando morì lo premiarono
regalandogli una città
piena di gente con tanto di cappello
e di bambolotti malmenati come te
lo sai che la tua ciccia di plastica
resisterà più a lungo della nostra
ciccia di ciccia, cervelli macinati
e questa colla non serve, ti dico
per metterti insieme, occhi azzurri
ubbidienti occhi azzurri
amarti è come amare, vediamo...
la più bella del mondo, eccessivo
l'ultimo lacchè a due teste, non mi risulta
amarti è come amare il mare
con tutto quel che contiene
alghe stomachevoli, serpenti
pesci col diritto di precedenza
vecchi relitti introvabili.
Gran bella cosa il mare
ma tu bambolotto sei meno salato
con te posso parlare
senza il rischio d'affogare
mentre il cielo diventa cupo
che sembra fatto di melanzane.
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grazie!

il 13/01/2012 alle 10:18