Grevi nubi minacciose
s'addensavano, inesistenti
sul nostro copriletto
così, dopo improperi
ci decidemmo a toglierlo
ciononostante le nubi
ancor più minacciose
perciò togliemmo il letto
e poi l'intera camera
ed uscimmo verso cieli
di finestre spalancate
che brillavano come brillanti
ma le nubi sputacchiavano
cattive frecce al neon
sui nostri innocenti glutei
e c'incamminammo
sottobraccio i nostri pochi averi
seguivano a ruota
due pentolacce in puro alluminio
un dente cariato della zia
l'abc della settima notte, rilegato
un filo di scozia lungo
ben meno d'un chilometro
e le nostre anime scadute
in vasetti di confettura. Niente più.
Facemmo l'inventario guardandoci
senza parlare
nella brumosa vita
donataci tra capo e collo
e grevi nubi minacciose
s'addensavano, inesistenti.