Ho perso fior di parole
perché la poesia è anche
silenzio che non si negozia.
Bendato mi sono accorto
che la luce già esisteva,
qua, nella camera celata
dietro il cuore, e tu forse hai
colto per prima il vaso
delle mie speranze,
per prima hai infuso
consistenza a versi
altrimenti banali.
Poi, sai,
ci si chiude come ricci
in attesa di qualche ondata,
e allora non ho più cercato
il soccorso sicuro delle
tue mani, ho intrapreso
la riga ultima di un lungo
eremitaggio, che forse
non varrà nemmeno
un quarto dell'emozione folle
che mi ha permesso
di trovarti.
(A sognatrice41.)