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Pubblicata il 09/01/2012
Nel sonno del pensiero
ho vagato oltre i confini della mente,
tra spazi infiniti e silenziosi,
nel cosmo potente e grande.

La pace avvertita era la serenità
della leggerezza d'un fiore che sboccia.
Poter espandere l'orizzonte
oltre le montagne nevose,
oltre le onde furiose,
oltre le terre tempestose,
e approdare all'eden d'un sogno perduto.

Sentir il vociferare degli astri,
dal pio sussurro delle stelle
all cupo frastuono d'una luce che muore.
Avvertir il corpo fondersi con l'universo
nell'immensità del silenzio,
perdendosi nell'infinità del tempo,
oltre i confini d'una lucida visione.

Dal sonno del pensiero
sono rinato nelle membra umane,
avvertendo nel cuore
la pace d'un giorno che nasce.
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Ecco quel che succede studiando astronomia la sera tardi.
*Saluti stellari*
Andrea

il 09/01/2012 alle 16:24

Bellissimissima Andrea.
complimenti ,
il silenzio che si perde nell'infinito.

dolce follia del pensiero vagante
rubami per un attimo le rime.
Dolce inizio di settimana.
Marygiò

il 09/01/2012 alle 16:24

Grazie, non bella come le tua, ma grazie molto,
dolce inizio di settimana anche a te, ricca d'amore felicità e poesia.
Andrea.

il 09/01/2012 alle 17:20

Grazie Rebel cara, sono felice che ti sia piaciuta e che ti abbia dato pace, saluti pacifici e felici
Andrea

il 09/01/2012 alle 17:21

ho viaggiato anch'io con te, quanta luce e quanta serenità in quello spazio infinito..
bravo
ninetta

il 09/01/2012 alle 17:26

Grazie, probabile che il chiarore delle stelle
mi abbia offuscato la visone del tuo viso,
non ti ho vista passare,
ma felice di non esser stato solo nel viaggio.
Grazie ninetta sempre gentilissima,
saluti
Andrea.

il 09/01/2012 alle 17:37