Certo lo farò di nascosto
per non infrangere la legge
brucerò bandiera e costituzione
griderò Italia e poi un rutto
Sul mappamondo colorerò
d’azzurro questa cagna di profilo
a simulare lo sprofondo nel mare
Per un sogno di Patria
divenuto bottino di pochi
morirono sulle alpi
di fame e di freddo
in guerra anche due miei avi
e vano fu il sacrificio
diedero solo più terre da violentare
e letti benedetti a ladri e puttane
Italia,orto di Giuda
ove costretti a impiccarsi
lungi da effige di croci
per eludere umiliazioni di fame
poveri Cristi chiamati destino
Italia, lingua di fuoco
accesa da piromani
subito a spegnerla per lavoro
con orgoglio essi stessi
Vangelo in mano destra
nell’altra fiori a mimetizzare
pugnali affamati di schiene
Su palle di cannoni con investitura
messi viaggiatori con assegni bancari
passaporto di preghiere
a varcare il cielo a comprare immortalità
e nel ritorno ad atterrare
su curve carni,cumuli indigenti
Sempre più frequente
il sogno che ci invadano
per schierarmi col nemico
e gridare a squarciagola
fratelli…BASTARDI….
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Da:Destini e Presagi
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