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Pubblicata il 30/11/2011
Una leggera malinconia, lieve,
come lembi di nebbia che attraversano la strada
negli sparuti spazi di verde che percorre,
e non ha l'arroganza di invadere
scalando lampioni già detti,
una malinconia sottile come uno sgraffio
li tra il cuore e un portone
un segno che non è diventato rimorso
ne la risacca di un dejà-vù
solo un poco di sangue rappreso
un segno indefinito che si sà
e rimane, geloso,
come fosse un gemma d'acqua taciuta
un prezioso silenzioso e chiarissimo

**
Una leggera malinconia è saperti la dove sei
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Una malinconia ben trasmessa, inteso a fondo lo spirito della poesia. Ma su tutte le gemme torna a rivivere la luce, bella davvero.
Ciao Andrea.

il 01/12/2011 alle 20:40

La malinconia, non bussa alla porta e non prende commiato, non la si invita ne congeda, la luce, come tu dicine è il solo cauterio.
grazie per le tue parole
Zz

il 02/12/2011 alle 05:55

La luce come viatico per la malinconia, hai detto propriamente Andrea.
Grazie per le tue parole
sergio

il 02/12/2011 alle 05:56

splendida in ogni suo verso.
ninetta

il 06/12/2011 alle 15:44

Grazie Ninetta per le tue lusinghiere parole.
Sergio

il 07/12/2011 alle 05:43

Una bellissima poesia Andrea.
velata di una leggera malinconia.
Graditissima!
Dora

il 10/12/2011 alle 16:55

Grazie per le tue parole, Dora.
Sergio

il 11/12/2011 alle 05:40

Delicatissima la percezione dell'intimità del tuo sentimento, etereo e prezioso.
Saluti Amico! Max

il 22/01/2012 alle 19:20

IN Gennaio mi erano sfuggite, Chissà come mai,
queste tue parole, in calce ai miei versi, imperdonabile allora, quanto lieto di ritrovarle ora più sfavillanti e preziose che mai.
accetta questo grazie posticipato, Max
un imperdonabile Sergio

il 12/08/2012 alle 06:19

La prerogativa dei versi, è quella di non fermarsi in un istante nel tempo, ma di potere essere istanti diversi e ciscuno di questi ha un suono ed un sapore ed un colore ed una passione che gli è proprio, le parole hanno il privilegio di evocarli e l'anima di dargli il proprio "suono"
GRazie

il 05/09/2012 alle 06:07

Anche a me piacciono queste parole, depositate nello scrigno del tempo, il significato, poi lo si sedimenta ogni lettura che se ne da ed ogni lettore che vi si imbatte, non è univoco e non è unico, per fortuna, è una linea un segmento nello spazio, da dove e dove concuca e sia scaturita è una dato accessorio, quello che conta è arrivarci, percorrerla, e quasi fosse una rampa di lancio farvisi proiettare.. GRazie sergio

il 29/05/2013 alle 05:45

Malinconica, ma poi luccicno le gocciole della speranza Bravo

il 29/05/2013 alle 14:22

La speranza ci sopravvive e luccica, dici bene. Grazie, Sergio

il 29/05/2013 alle 16:50

molto bella. la malinconia e' piu' uno stato mentale che fisico, se ci si abbandona credo poi coinvolga il tutto. basta solo un pensiero positivo e tutto svanisce la mente riaccende la luce della speranza.

il 01/08/2013 alle 10:13

La maliconia è una condizione non voluta o creata è una pecezione è un fado cantato con voce roca in un bettola di Lisbona, una maschera bianca smarrita tra i coriandoli di San Marco, è una nuvola che s'impiglia gli intrecci di Eiffel, oppure è il saperla uno raggiungibile, nemmeno al telefono , Grazie Pupetta per le tue parole

il 01/08/2013 alle 13:45

bella :-)

il 29/09/2013 alle 11:17

Grazie, Sergio

il 30/09/2013 alle 05:46

Anche quando non lo esplicito, io sono sempre molto contento quando vedo una nuova nota in calce ai miei versi. sergio

il 06/02/2015 alle 06:11