ehy! questo sì che è un bel colpo di timone! mi è piaciuto questo "1984" arturiano.
Orwell? O forse Kafka? ( Ho appena riletto "il processo", e forse a ben guardare...) grazie Anakin
C’è un fiorire di spunti che non possono essere commentati tutti, se non scrivendo pagine e pagine. Un sottile filo lega prosa e poesia (per me prevale il verso) in questa ultima di un Arturo che non ero abituato a leggere. Il ritmo è poetico e lo stille scorre come nei versi. Sui contenuti!? Si commentano da soli. Se mancano i sogni, nel mondo, le utopie e le idee stravaganti (vedi l’idea di libertà di questi tempi), il frutto del nostro vivere è quello che ci viene dalle lozioni e dalle radiazioni. È un po’ che non entro nel sito, credo che questa tua sperimentazione sia recente… e che dia ottimi frutti. Un saluto!
hai detto bene Sancho, sperimentazione...è la prima volta che mi spingo a proporre un microracconto, una prosa, propriamente detta...Per il resto i temi sono quelli di oggi, forse leggermente esasperati, un alone di pessimismo aleggia tra le righe, purtroppo è vero...un grande abbraccio, e grazie
Non ti avevo mai letto in questa veste! Ma mi è piaciuto molto, è tutto fluido e incalzante, e come dico a Rich mi sembra una sceneggiatura di un film tanto sia i personaggi che le idee e i dialoghi hanno colore e spessore..se è un inizio, ben venga!Snow
fantasia, fantascienza... per me è piacevolissimo leggere di questi argomenti. Ne son sempre rimasto affascinato. Inoltre ti si legge in modo molto scorrevole. Si, la lettura scivola che è un piacere.
Complimenti
Con affetto Fabio
mi ha molto colpito. lozioni e radiazioni in particolare. cose qualunque che assumono una vita autonoma. i sussurri della gente in metro. le chiese vuote. alterni momenti molto rapidi ad altri dove spieghi(questo è difficile e comporta rischi), hai il personaggio, hai l'ambiente. funzioni in prosa, tanto che potresti collaborare a vernon. bravo, rich.
pregevole dislocazione dall'illusione della comprensione della realtà, molti spunti e immagini notevoli, per un esordio che impreziosce prosa e poesia al contempo.
Un abbraccio
Ax
non posso perdermi il tuo debutto in prosa anche se l'influenza mi ha messo ko!
prosa poetica direi: mi piace, mi ricorda qualcuno il tuo scrivere però non mi viene in mente...e per evitare granchi mi riservo di rifare il commento quando mi si sarà schiarita la mente.
intanto ti faccio i miei complimenti
eos
è un pò di tempo che mi ronzava in testa questa storia, poi improvvisa è arrivata l'ispiraione...Che dirti, è un inizio, la poesia ti lascia piu' libertà, ma la prosa, il racconto, ha il suo fascino..non lo so, intanto ti ringrazio molto cara Snow
è un pò di tempo che mi ronzava in testa questa storia, poi improvvisa è arrivata l'ispirazione...Che dirti, è un inizio, la poesia ti lascia piu' libertà, ma la prosa, il racconto, ha il suo fascino..non lo so, intanto ti ringrazio molto cara Snow
ti ringrazio Fabio, una delle mie paure era proprio per la lunghezza..che tu l'abbia trovato scorrevole, e non noioso, mi conforta...un saluto e grazie ancora
infatti era una mia paura..spiegar troppo, tendo ad esser didascalico in prosa, e pensa mi sono trattenuto pure...ma insomma il positivo lo hai trovato mi sembra, e son contentissimo per la possibile collaborazione con Vernon...grazie mia cara, ciao
grazie per le tue parole ax, e per l'incoraggiamento...un abbraccio forte
chi ti ricordo? Sono proprio curioso...intanto grazie, auguri per la tua influenza, ed attendo con ansia le tue ormai proverbiali analisi...un abbraccio cara eos
non un giorno qualunque...il giorno dell'esordio ..batto le mani con dodici dita affinchè l'applauso sia più sonoro.Complimenti
ninetta
vittima anche tu delle radiazioni? Mi hai fatto proprio ridere Ninetta..ti ringrazio con tutto il cuore...ciao
mi è tornato in mente: mi ricorda Roth Philip, autore del "seno", racconto che ho letto tempo fa.
per lo stile ironico e amaro, fintamente distaccato, per la situazione paradossale e razionalmente "accettata"e quel fuoco che brucia dentro...qui ricorda anche un pò Kafka...insomma mio caro Arturo è il genere che amo leggere e se continui ti sei assicurata una lettrice fedele.
fra le tante cose che condivido, una in particolare :la sveglia! aggeggio infernale che è stato forse il primo tiranno a derubarci della vita naturale, al ritmo della natura...o forse ne è una diretta conseguenza. Quanto odio il suono della sveglia!
ri-complimenti vivissimi!
ti abbraccio
eos
..Bè direi che come esperimento creativo è riuscito bene! Un abbraccio Snow
Roth...pensa non ho letto nulla credo di lui, lo farò presto...Kakfa è tra i miei preferiti, ho letto molto di lui, e lo amo particolarmente...insomma cara eos, ti ringrazio dei paragoni per me solo lusinghieri, e sulla sveglia, bè...penso si capisca come la penso...grazie e bentornata tra noi
ti abbraccio
Un viaggio quasi onirico, e come ha detto vincent hai anticipato certi temi. A me è piaciuto.
E grazie mark, oggi mi avete messo in crisi, tu e vincent, probabilmente l'ho sottovalutato visto che a voi è piaciuto, onirico era quello che volevo, ma ha tante cose che non vanno, sembra pizzicato dalla tararantola, elettrico, ma forse sono io...comunque chissà magari ci riprovo ...grazie mark
A me piace proprio per i motivi che non ti convincono, sembra una scheggia impazzita, la perdi la riprendi, è scoppiettante...magari prova a scriverlo in modo più pacato, come se fosse un testo filosofico o un articolo di giornale..e vedi se ti piace di più, ciao Arturo
Si vive di sogni e anche se non lo pensi tu hai scritto il sogno reale di un Poeta