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Pubblicata il 18/11/2011
Come foglia precocemente ingiallita,
se ne andava piano piano
la vita di mio padre,
in una lunga estate calda.
Bologna, due agosto
un boato,
si ferma l'orologio della stazione
si ferma la vita, il mondo,
vite spezzate in un attimo
da una vile mano.
Primi colori primi profumi
prime notti stellate
primi cieli azzurri
prima estate di mio figlio.
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sul treno successivo viaggiavano i miei genitori
ancora oggi è ossessione di pensiero
affetto
ninomario

il 18/11/2011 alle 08:43