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Pubblicata il 11/11/2011
Masso di malattia
improvviso precipita
sulla montagna di mia vita.
Barcollo sotto il suo peso immane.
Ma tu padre,
in luce sacerdotale
di tua preghiera,
capti il mio dolore
e premuroso mi lanci
la tua corda di fede
che io docile afferro
e sollecita recido
le mie sterpaglie di paure.
Mi rifiorisce dentro
l’immenso fiore della gioia.
Lo guardo trepida
e nella sua corolla
appare il tuo volto di padre,
mentre i petali cantano
in sorrisi di fratelli.
Ecco sono questi i segni visibili
Del Tuo Amore,
o mio Dio.
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l'unico fiore che non appassisce, bonne chance, rich.

il 11/11/2011 alle 17:29