PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/11/2011
oggi sono abbastanza triste da essere felice
oggi sono abbastanza stanco da non dormire
oggi sono abbastanza lucido da ubriacarmi
oggi sono abbastanza serio e per questo rido
oggi sono abbastanza solo da non voler compagnia
oggi sono abbastanza me stesso
ma senza te io non son nulla
sono una notte senza luna
sono un giorno senza sole
sono un albero senza radici
sono un diamante scheggiato
sono una tana senza entrata
che costringe l'anima a vagare nella nebbia
sono un portone senza chiavi
che nasconde una casa dai muri candidi
sono un cane che si morde la coda
sono un gatto senza equilibrio
e senza te vorrei scoppiare
odio saperti a un passo
e non so agire
odio averti accanto vorrei urlare
che tu ed io ci dobbiamo amare
ma questo è un amore perduto
il passato è stato e non è inerente all'oggi
perchè seguire a ritroso
le scie di una nave fantasma
ormai affondata nelle sabbie del tempo?
perchè non provare a conoscere qualcosa di nuovo
perchè non prendere e partire per nuovi mari
per nuove spiagge e nuovi soli?
che il sole sia uno lo dite voi
che il tempo scorra lo dite voi
che lo spazio separi lo dite voi
ormai non credo alle vostre fiabe
cari filosofi
alle vostre categorie
come potete suddividere il mondo
dargli una misura
non credo neppure alla fottuta religione della mente
il conscio, la schiuma del mare
e l'inconscio un profondo blu
il sesso che tutto guarisce
e depressione che porta giù
cosa credete che i più grandi poeti siano stati felici?
rimbaud disse
" non ho mai conosciuto nessuno che si annoiasse quanto me"
e van gogh si tagliò un orecchio
e nick drake si suicidò
kurt cobain si sparò
jimi hendrix si drogava
e probabile si odiava
quindi ciò che viene fuori
è che noi uomini odiamo amare ed amiamo morire
mi spiego?
il più sublime attimo dell'esistere
è ciò che dell'esistenza dissolve tutto
quando il cuore nostro compagno di viaggio
non rimbomba più nelle tempie
voi ed io
poveri europei senza radici ormai
ascoltiamo il silenzio.
esso non esiste!
è un eterno pulsare del cuore
è un sibilo del polmone
è ciò che noi siamo che suona
vibra con l'universo tutto e con esso muore si dissolve marcisce
se pure il sole un giorno morirà.....
sta vivendo pe noi!
è lì che gira ad una velocità assurda per noi!
per farci correre nei prati per farci amare
per farci ridere e coprire gli occhi
e quando scende la sera
si nasconde dietro ai montio cosi chè noi si possa ai nostri amati chiedere " hai freddo? vuoi la mia giacca?"
ed in un abbraccio ritornare unici
e non più separati
molecole al vento che si inseguono
tasti che battono sulla tastiera l
la catarsi dello scrivere senza finalità
flusso di pensieri nella mente
pensate kerouac poveretto costretto con la carta da telex
pensate prima! che per scrivere si usava una penna
pensate a quei brachiosauri che stanno morendo
agganciati alle loro usanze
che ancora di penna scrivono i loro versi
pensate a me giovane del 2010
che giovane non fu mai
e mai osai in vita mia uscire dai binari
seguii la retta via che porta alla perdizione
ma questo lo fan tutti!
è qui l'errore se davvero vuoi deragliare
devi studiare e fare l'amore
questo sì, dovrei riuscire a fare
ed allora mi sentirei bene con me col mondo e con tutto
ma ora sono solo un lamento che si percuote nel tempo.
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