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Pubblicata il 05/11/2011
Sdraiata su cirri velati
raggiungo l'azzurro
nel cielo cristallino,
la mano prende al volo
una piuma di cigno
volteggiante a spirale
in caduta leggera,
e con essa mi poso
delicata su foglie d'oro,
lasciando orme indistinte
sul soffice sentiero

e torno

nella brezza del mattino
a vestire la tela di colori
così una nuova me stessa
continua il quadro
della mia vita
con nuove pennellate
dense di colore
o leggere come veli.
Cade il grigio cenere
ed io come fenice
torno a vestirmi di colori.
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Rinascere come la fenice dell'arte, ti auguro colori brillanti. Molto bella, un aurea da sogno.
Andrea.

il 05/11/2011 alle 15:25

Grazie dell'attenzione e delle belle parole.
Buon mattino.
Loreley2

il 06/11/2011 alle 12:15

titolo e finale si ritrovano in un'immagine molto bella, rich.

il 06/11/2011 alle 17:56

Meravigliosa dedica al tempo della memoria eccheggiante nei vani dell'animo. RV.

il 10/11/2011 alle 15:53