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Pubblicata il 02/11/2011
Finire Cometa nell'Arco del Sole.

Sferrano, le regole del rovo,
l'attacco al petto, già scucito
da sogni deragliati tra le nuvole,
sulle ali buche d'aquiloni consumati
nelle fasulle maschere di drago,
offrendo al vento il cuore nudo,
invaso dalle dita gelide del buio.

Troppo dura, l'ametista di parole
esplose inaspettate, senza occhi
dove annegare sirene già lucenti
che rigettano smeraldi sulle guance cave,
dove il sonno tende trappole di lupo
a spegnere i cardini d'orizzonte,
sulla sfera mobile d'una bolla di sapone.

Il piano in piena scocca artigli,
fra le ciglia di pavone in bianco,
stanca il viso al rivolo scavato
a perpendicolo sul cuore ottuso.
Sospesi i riflessi della ragione cruda,
prevale la materia oscura al fondo.
Tutto è solo radiazione isotropa,
residua d'un piccolo evento esploso
un miliardo di secondi fa.

Il tempo continua lento
a leccarsi le lacrime,
tra le labbra ferite.
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Un rincorrersi di splendide metafore fino alla fine, un'amarezza e una sofferenza che inizia dai primi versi dove leggo anche delusione per quei sogni deragliati e gli aquiloni consumati a finire nella chiusa particolarmente significativa che mi ha lasciata in ammirazione e senza parole.
Svariate le sensazioni che provocano i tuoi versi incredibilmente testimoni della tua bravura.
Con tutto il mio apprezzamento, Ti abbraccio,

helan

il 02/11/2011 alle 12:40

"Tutto è solo radiazione isotropa,
residua d'un piccolo evento esploso
un miliardo di secondi fa"....è quello che ci diciamo in genere per ridurre l'importanza dell'evento più straordinario(la conoscenza dell'Amore) che possa capitarci nel corso della nostra esistenza ..(per inquadrarlo, dargli una forma il più razionale possibile e poterlo così archiviare nell'illusione di non soffrire più) e per cercare di ridurre a una semplice questione fisiica e chimica la nascita della vita, il destino dell'umanità intera...(e rassegnarsi all'idea che scompariremo ARSI nell'"Arco del Sole").
ma in tutta la poesia c'è contemporaneamente rifiuto e desiderio dell'Amore, rifiuto di illudersi ma voglia di illudersi, nonostante la sofferenza.La nostalgia per tutto ciò che cerchi di "sminuire" è tutta nella chiusa...
bellissima e molto sentita.
ti abbraccio
eos


il 02/11/2011 alle 14:57

Ti ringrazio per le tue parole d'elogio sempre apprezzatissime perché vengono da te, cara Amica.
Un abbraccio di cuore
Ax

il 02/11/2011 alle 16:05

non posso aggiungere altre parole alle tue, carissima, sempre precise, puntuali e segno di grande capacità di lettura e interpretazione che scava molto in fondo, sviscerando immagini a volte celate dal mio stesso inconscio.
Ti abbraccio caramente
Ax

il 02/11/2011 alle 16:07

premesso che i primi due versi valgono un Perù, m'ha shoccato l'ultima strofa: la personificazione del tempo, finalmente umano, che piange ed è ferito, ah ne parlerei per ore! anche senza la vela degli incisi, iperbolico Ax, come Cometa viaggi nell'Arco del Sole ch'è un piacere, Rich.

il 02/11/2011 alle 19:05

onorato e gratificato per questo splendido intervento, cara Rich, felice che tu l'abbia letta!
Ti abbraccio!
Ax

il 02/11/2011 alle 19:34

già mi ha colpito la lunghezza, inusuale rispetto alle tue...come a voler sviscerare, quasi con piglio da scienziato, le ragioni della nostra miseria, e dell' inutile illusione...quella radiazione isotropa è una pugnalata che la dice lunga, e fa terra bruciata...eppure è nel titolo che ritrovo la speranza... quel "finire cometa nell' arco del sole"non è un rinnovarsi dell' eterno, morte dell'ego, sicuro, ma vita eterna?...un abbraccio carissimo ax

il 02/11/2011 alle 22:12

Hai certamente colto certe istanze che sono presenti nella poesia, oltre al lato romantico e sentimentale, il tributo alla concezione dell'universo ciclico in cui mi perdo per l'eleganza e bellezza di questa ultima teoria che va oltre la concezione primeva del Big Bang e della nascita del tempo con esso.
Un grande abbraccio!
Ax

il 02/11/2011 alle 22:54