Mi accostai una sera d'agosto
in una notte affacciata di stelle,
allo scoglio proteso,
nera lama lucente,
rostro di Nettuno,
e sentii il canto della luna
che cercava scampo alla morte.
Anche lei era lama lucente,
bianca per me
come era agli dei.
Pensieri nudi, primitive emozioni
mi allacciarono al filo
dell'umano sentire,
spirale eterna di vita,
e mi sentii avvolta e sicura,
schiuma viva del mare.