cogliesti dell'amaro frutto il succo
né t'aspettavi gioie o risa
dolce passeggera ignota
ed io smarrito ai sensi
e di fugace istinto prigioniero
restai muto nel mio dolore
ah, pietosa speme del domani
perché te n' vai senza parole
a che ti volti per guardarmi
e poi t'involi desiata amante ?
ma sconfortato e solitario il passo
verso l'oscura notte avanza...
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