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Pubblicata il 19/10/2011
nonché zanzare: il liceo declinava
nei filamenti stronzi d'un tramonto manierista,
il mio amico Ducasse dopo centinaja
di ragni inesistenti fissati sopra i muri
aveva agguantato il diploma, e ora sarebbe
toccato a nojaltra canaglia di Montevideo,
schizzare verso Parigi aggrappati alle ubbie del
primo piroscafo.
la mattina del quarto giorno di scuola io e il
mio amico Funghetto agguantammo
un Tigre, nel senso d'una zanzara
agghindata animalier. tenendola
per l'aluccia Miguel, il sodale di Funghetto,
le diede fuoco con l'accendino.
ejettai un "Tyger, Tyger, burning bright"
e mi sentii in pace col mondo,
soprattutto con Euripide e Carlo Dossi,
fino al termine dell'anno scolastico.

sono sicuro d'altronde avesse il ventre stipato
del sangue melmoso d'un indio tagliagole.
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lo so!

il 19/10/2011 alle 20:15

hai ragione, commemorarlo è.....pedalò avanti in jungle e jingle e jodel meno calmierati....Tu sei quell'ottimo tarzanista e anche podista (e non è semplice, dal punto di vista di una Casetta dello Studente della Camomilla... magari da una iurta sperdurta - con l'aere, sì - ****** ma pure per incubazione sulla terra nuda o anche in un'illusione ottica, o semplicemente griffando la bu[r]lla con un'unghia di zanzara tigre, in un memento di requiem, s'intende....). j

il 20/10/2011 alle 11:49

ma che sono quei sei asterikki? m'intrigano

il 20/10/2011 alle 12:53