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Pubblicata il 09/10/2011
bocche come cerase
goccia a goccia voraci
strappate a morsi
il bottone fremente
sulla camicetta
come bocciolo

quanti punti interrogativi
e quanti esclamativi sospesi nell'aria...
cupido malizioso guardava
i riccioli mossi e gli occhi infiammati

eravamo puledri
destrieri focosi
cavalli lanciati al galoppo

una giostra
la vita

una scena
il letto disfatto

non ricordo nemmeno il tuo nome...
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Un fugace amore che ha bruciato tutto nella passione, molto bella,piaciuta.
Andrea

il 09/10/2011 alle 17:07

bella.

il 11/10/2011 alle 22:24