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Pubblicata il 06/10/2011
Silente la campagna
si inombra e tutto tace.
Spaventapasseri languenti
proiettano lugubri ombre,
mentre dal vento son mossi lenti.
Gracchiar di corvi uccide il silenzio,
sanguigno sole muore.
Alberi antichi gridano
suoni lontani,
rumori arcani.

Fitto, fitto,
dilaga lento il mortale buio
creature nere si destano
attraversando la morta aria.
Su flebili passi si muove il vento
silente, tra i campi, piega spighe,
stantio cadavere marcisce il tempo.
Non brilla luce nel cielo
la luna si veste di fumo
vie di città immerse in nero cupo.

Nero, buio, oscuro,
ancora più nero.
Cantano gufi tra i contorti rami
morte fogliè si trascinano nella polvere
la terra sa di fiele
infine muto tutto resta,
cupo, spento,
infinito incubo dilagante
ne un flebile raggio
mai più nascerà dal monte.
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Un "day after" lugubre, molto ben dipinto dai tuoi versi.Ciao, Fabricio

il 06/10/2011 alle 10:41

Ho registrato ora il video... se hai qualche foto non hai che da mandarmela via elail...se vuoi naturalmente
addoppo
ninomario

il 06/10/2011 alle 12:30

via email...ovviamente

il 06/10/2011 alle 15:01

Grazie dell'onore... ti lascio libera scelta per le immagini trovo che tu sappia sempre scegliere le migliori, grazie ancora, un saluto.

il 06/10/2011 alle 15:32

Grazie del complimento, ciao
Andrea.

il 06/10/2011 alle 15:33

Ho postato qualche minuto fa, puoi visionare
il testo mi ha dato molto da pensare per ben far collimare
fammi sapere se è di tuo gradimento altrimenti lo togliamo
abbraccio
ninomario

il 06/10/2011 alle 22:02

Lavoro magnifico come sempre, ancora grazie dell'onore,
affettuoso saluto
Andrea.

il 07/10/2011 alle 18:21

Hai dipinto con i versi la realtà in cui viviamo Andrea.
Complimentissimi del pensiero trasmesso.
Marygiò ti saluta.

il 10/10/2011 alle 06:53

Grazie sempre care e gradite le tue parole, un salutone.

il 10/10/2011 alle 19:14