PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/10/2011
mi aggiro nella mia vita come in un episodio febbrile,
stringendo un AK47, sognando di svuotarne
il caricatore nella milza a chiunque mi faceva
sentire in colpa perché adoravo i Sigue Sigue Sputnik.
l'anno duemila e otto va a fuoco come una casa di carta,
corro a rotta di collo in istrada portando in salvo da questo sfacelo
solamente lo Sfregiato (il mio soriano), due confezioni di
caramelle alla menta, e Karl Robert Eduard von Hartmann,
che bofonchia perché lo tiro per la barba.
ci soffermiamo a preparare un carcadè pedissequo
coi dettami del manuale d'istruzioni. vedo i miei ultimi sentimenti
involarsi da quel che resta dell'incendio, sotto specie di tizzoni.
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