Non è solitudine
perché so bene di non essere sola
ma l'assenza della sacra quotidianità profanata,
è l'avere il coraggio di ammetterlo
a se stessi e agli altri,
senza vergogna senza timore
e con dignità ed onore.
E', dunque, l'assenza della certezza
nelle piccole cose da decidere insieme,
quel andare a fare la spesa
mentre tu stai andando alla posta,
e ridere insieme
d'un vecchio film di Charlie Chaplin,
la passeggiata
nel parco vicino a casa
e i tuoi racconti,
già sentiti varie volte,
di come eri discolo da bambino
e facevi disperare
quella santa donna di tua madre.
Manca la persona su cui potere contare,
la fiducia la comprensione
e la complicità d'una coppia salda.
E l'amore.
Chi si ricorda più del suo significato
e delle sue emozioni !
Il suo dolce sapore s'è perso
nei meandri della memoria
ed è lì che l'ho sepolto insieme a te,
coperto da mille petali profumati.
Da quando te ne sei andato
il colore del cielo è cambiato
e la terra non feconda più,
nascono soltanto dei cactus
che si nutrono di loro stessi.
E la donna, la tua donna,
quella che danzava leggiadra
in un campo di grano
e raccoglieva mirtilli
nelle chiare notti di mezza estate,
e che a braccia aperte accoglieva l'aurora
e al tramonto si raccoglieva in una preghiera
non esiste più,
di lei è rimasto soltanto un ombra,
un ombra che s'inchina
a scrivere su un foglio bianco,
probabili poesie.

Olimpia