La notte come tu la descrivi è terribile, lunga e disperata e all'alba ti trovi spossato, senza forze e con negli occhi ancora la sua immagine.....come ti capisco!!!
Bellissima e coinvogente questa tua...
Ti abbraccio Henry,
helan
di notte la sofferenza diventa tormentosa, complice il silenzio, il buio, la solitudine, non ci sono distrazioni, "ruoli" da tenere in pubblico....e il dolore dilaga. Nel dolore si sa, il tempo si dilata e così i minuti diventano ore...immagino il tuo girarti e rigirarti insonne a inseguire i ricordi e a "combattere" l'assenza di lei, ...al mattino poi ci si alza intontiti, senza alcuna voglia di ricominciare un nuovo giorno, nuovo eppure uguale al precedente. Ti capisco perfettamente, Henry.
ti abbraccio
eos
insuperabile questo tormento notturno, così sofferto , così ben descritto..
saluti
ninetta
la notte perde la ragione, e piange a fari accesi, la notte è inganno e pedinamento, bel tema classico e tenuto stretto dai versi, rich.
La notte porta pure consiglio
per chi non ha sonno
e fai bene a pensare a lei
che si trova sempre nei tuoi pensieri.
Gradita poesia.
Marygiò