PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/09/2011
Qui resto senza passato e futuro,
solo il presente mi è noto.
Disteso rimango su questo pavimento freddo,
come l'acqua d'un vaso rotto.
E miro il tempo compiere il suo lavoro
attimo dopo attimo,
istante dopo istante,
l'appassire di fiori che scoloriscono
e muoiono.
E mentre il giorno volge alla sera,
rimembrando l'amore perso
muoio un poco anch'io.
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l'incipit mi ha letteralmente fulminato
sembra nulla ma racchiude tantissimo anche personale
grazie
affetto
ninomario

il 02/09/2011 alle 10:39

è tutta molto bella.un caro saluto
ninetta

il 02/09/2011 alle 12:23

Grazie per le tue belle parole, ciao
sempre con affetto
Andrea.

il 02/09/2011 alle 16:25

grazie molte, un caro saluto anche a te.

il 02/09/2011 alle 16:25

panta rei...tutto scorre e ogni istante che passa moriamo un pò...ma tutto rinasce. Amerai ancora e il dolore di oggi ti renderà più forte.
molto bella e molto sentita.
ti abbraccio
eos

il 02/09/2011 alle 20:09

Questa tua poesia
è piena di energia positiva.

Gradita dal mio spirito.
Marygiò

il 03/09/2011 alle 08:57

Questa tua è molto bella e la sento dentro... profondamente mia...

Emozionante e molto apprezzata.
Ciao...:-)
helan

il 03/09/2011 alle 13:37

Vero, panta rei, avevo dimenticato questa grande massima, ti ringrazio per queste tue belle parole, ciao anch'io un abbraccio
Andrea.

il 03/09/2011 alle 14:36

Grazie del tuo commento, sempre bene accetto, ciao
Un bacio Andrea

il 03/09/2011 alle 14:37

Hai dato un'ottima sintesi di ciò che volevo esprimere, grazie per le tua parole, ciao
Andrea

il 03/09/2011 alle 14:39

Grazie sono contento che ti sia così piaciuta, ciao ^__^
Andrea

il 03/09/2011 alle 14:40

Un commento molto profondo
e ben centrato come argomentazione,
ti ringrazio per queste parole,
e sono entusiasta del tuo apprezzamento,
e mentirei se dicessi che è voluta
la lunghezza dei versi come il dilatarsi dell'acqua.
Grazie ancora e ciao speriamo di rileggerci.
Andrea.

il 03/09/2011 alle 15:25

tirati su dal pavimento, per carità, "come l'acqua d'un vaso rotto" spezza molto bene il tono colloquiale per allargarsi nel tempo e nello spazio e infine rituffarsi con l'ultimo verso nell'io, rich.

il 03/09/2011 alle 19:26

Mi son gia rialzato, belle parole le tue grazie e ciao.

il 03/09/2011 alle 22:08