PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/08/2011
Un fragore,
un ombra che corre veloce.
Si rischiara il cielo dalle brune nuvole.
S'illuminano i binari della ferrovia.

Qui alla stazione tutto va,
il tempo passa, non si ferma,
come quei treni veloci.
Gente che arriva,
gente che parte.

Tutto una vivida monotonia,
solo il sole nel suo apparire,
scomparire, apparire,
smuove il corso delle ore.

Un uomo giace solo su una panca,
una valigia ha accanto,
il vuoto ha accanto.
Sogni e speranze son partiti col treno delle 3.

Un fragore, poi il silenzio,
un rumore, poi il nulla.
Questa è la vita alla stazione,
tra sorrisi d'un girno,
i silenzi d'un altro.

Ma per un vecchio,
solo col suo giornale,
ogni giorno
è il riflesso dell'altro.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

"per un vecchio,
solo col suo giornale"
a volte nemmeno con quello!
bravo!
affetto
ninomario

il 31/08/2011 alle 10:37

è l'anima della stazione che vive nella tua poesia,con le sue corse , la sua freddezza, con la solitudine nel suo via vai incessante.
mi è piaciuta molto.
a presto
ninetta

il 31/08/2011 alle 11:46

grazie, e concordo, ciao
con affetto Andrea.

il 31/08/2011 alle 15:00

grazie sono felice del tue apprezzamento, a presto e ciao

il 31/08/2011 alle 15:02