Non trovo conforto in questa notte
così buia, così tetra,
perchè il cielo
ha chiuso il suo occhio d'argento
che è divenuto diamante nero.
Ho ammirato la soave luna
nei suoi variabili umori,
dall'angelico volto cristallino
che traspare anche al mattino,
alla sua veste di sangue.
Ma in questa notte
di silenzio, di muta solitudine
solo le stelle, puri cristalli d'oro,
mi mostrano la via
travverso i prati e le selve.
E tu diamante nero
che miri nascosto dal cielo,
sorriderai domani per lo scherzo fatto.
Intanto mirando il firmamento
e le lucciole in volo
rivedo la tua luce tra i ricordi.
E mentre soffia un vento fresco e gaio,
rimebro i fiori argentati
volare liberi nell'etere, come pianeti luminosi.