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Pubblicata il 02/08/2011
Sei qui di fronte a me
- vattene angelo tentatore -
il mio cuore sanguina

La tua mano destra afferra la gonna
- occhi sbarrati -
piano ti mostri senza rancore
- fulva collina -
trasparenze
ferormoni d'amore

E questo far scendere lungo le cosce
quel nero sudario
quel velo di pudore

Forse è come morire
forse è dimenticare
mentre il tempo si spezza
in questi rantoli di disperazione
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angelo tentatore faustiano, la prima strofa è quella che mi ha preso per il colletto e che ho preferito, Rich.

il 02/08/2011 alle 13:04

Grazie Rich anche perchè sei l'unica che ha commentato questo mio scritto. Un "poeta" deve avere il coraggio di raccontare anche di queste cose...che sono la vita...momenti che a volte riterremmo improbabili ma che spesso succedono nella vita di un "artista." Non parlarne sarebbe come negare una parte di se stessi...negare la nostra fragilità umana...La prima strofa credimi ha preso per il colletto anche me è uscita cosi "dal blu dell'infinito" ed è penso l'essenza di tutta la composizione...Grazie ancora Rich...Un caro saluto...Henry.

il 02/08/2011 alle 20:03

Ricordi "Mia Amata," quel cigliegio nella campagna parmense e tu "di fronte a me." Quest'immagine, questo ricordo resterà per sempre, indelebile, nella mia mente...nel mio cuore...Henry.

il 03/08/2011 alle 11:01

bella olto piaciuta, ma ogni tanto fa piacere incontrare un angelo tentatore.
Gli ultii versi sono i migliori, molto profondi.
ciao andrea.

il 08/08/2011 alle 14:59