Quanto tempo passiamo nella nostra prigione,
oggi ho scavalcato il cancello,
un metro più in là
ho trovato scogliere nascoste,
-quanto pagano il mare instancabile per le sue deliziose fatiche?-
Ho scoperto che dietro le rocce
le conchiglie si raccontano miti,
le leggende di marinai
che barattano il cuore coi pesci,
discorrendo con le alghe sul tempo
ho palpato il ventre di spugne, di miseria rigonfie,
lo scherno delle nuvole che ogni tanto si lasciano piangere,
e poi granchi e granchi infuocati
e io come loro così fragile
cammino all’indietro.