Graziosa Grazia
O graziosa Grazia,
che sempre ti concedi
a chi la viltà non sazia,
eppur con fedeltà incedi
nella consapevolezza,
e in tale spirito procedi.
O Grazia, amore infinito
che si limita bardandosi
nel pollice, tutto in un dito,
dove l’anima sugge vino
nella quantità del tino
che riempie inebriandosi.
Ti concedi fino all’orlo,
confine dell’anima mia
che si disperde nel tarlo
dopo breve sorso d’amore.
Sei all’orizzonte del cuore,
l’espando ma ha troppi fori
che non ritengon la pienezza,
eppure coroni i miei pensieri,
e libro felicità con la dolcezza.