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Pubblicata il 31/07/2011
All'ombra di un focolare
che risplende come una stella nel buio,
osservo le scintille levarsi verso l'oscurità
come piccole fate di fuoco,
pronte e portare la luce nelle tenebre.

Il lieve spirito del vento inizia a danzare
tra le fronde degli alberi,
cullando le piccole fate luminose
che lentamente accendono i cristalli di rugiada
già sopiti sui petali dei fiori.

La dolce madre luna illumina con la sua luce
i manti erbosi delle colline,
che fanno dondolare i loro fili verdi
al passaggio del placido vento.
E' in questa valle che ho visto sorgere
la luce della natura, un incanto d'oro.

E mentre nell'oscurità della notte
dilaga la fresca luce,
in una piccola grotta velata dalle turchesi cascate
una piccola rosa porpurea dorme tranquilla
nascondendo i suoi segreti,
ignara che che gli spiriti del mattino si son desti.
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...Caro Andrea, quando ho aperto la mia pagina poco fa, in fondo c'era questa tua poesia, mai letta...; quella piccola rosa purpurea mi ha commosso...quindi te l'ho rapita, i posteri la ritroveranno, un giorno, dentro ad un quaderno che il tempo avrà ingiallito...; un abbraccio, rom.

il 26/09/2016 alle 13:23

Cosa hai ripescato dai vortici del tempo caro romeo...grazie i tuoi furti sono i soli che apprezzo sempre con gioia, un abbraccio andrea

il 26/09/2016 alle 22:13