...E il lupo sollevò i suoi occhi d'argento verso le stelle
che tremolavano nell'infnito cielo notturno
mentre il vento gli accarezzava il manto antico
parlandogli di luoghi lontani
e cupe spire nascenti....
Un tramestio improvviso
di rami spezzati, da orme celate
abbassò il muso affilato
come stelle cadenti lacrime sulla neve
le stelle precipitano stridendo
in una notte più scura
di quella da cui venivano.....
Un balzo triste
ma non del tutto rassegnato
e con un guizzo d'argento
scomparve tra i pini e gli abeti
verso la signora dagli occhi color lavanda
che l'apsettava quieta nella casetta incastonata
e parlava con le faville che salivano malnconche
dalla cenere di un focolare ricolmo di pensieri e vision arcane.
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