un colpo questa tua stamattina..ti capisco, avevamo, del resto giustamente, idealizzato i nostri genitori, solo ora ci accorgiamo di quanto di umano, tremendamente umano e per questo debole, c'era in loro...ormai è tardi però..per argomento e riflessione meriti un applauso
Si cara eos, il mondo cambia,
C'è un codice preciso quello che
vige da sempre ,fatto dagli uomini.
Fai quello che dico e non fare quello che faccio.
Tipico esempio di tanti genitori,
passati e presenti
nei confronti delle figlie.
Quelli che hanno tarpato le ali ,
per i continui divieti e paure
immotivate, ma che noi figlie
accettavamo senza mai ribellarci.
Molte di noi, abbiamo vissuto
sulla nostra pelle,
questa disparità tra maschi e femmine.
Poi , arrivate al momento delle scelte,
abbiamo dato una svolta e ci siamo liberate
da questa sottomissione pscologica.
Carissima
Ti abbraccio con affetto.
Dora
Ciao eos mi hai emozionato come non mai con questa tua.. dirti che è bellissima è poco, è intima profonda, vera, delicata e forte al tempo stesso. Io che ho perso mio padre ti capisco, ho anch'io due figli grandi, e a volte mi trovo in mezzo al trio io, nonni e nipoti e capisco quel che dici. La chiusa è da oscar..continua a scrivere, abbiamo bisogno di te..un abbraccio Snow
Il mondo è cambiato, si, e inconsciamente anche i padri diventati nonni cambiano e son più elastici con i nipoti.
Questa tua è assolutamente vera e ricalca molto anche la mia gioventù castigata più dai no che dai si e poi la chiusa è superba ed è una domanda che mi farei anche io.
Bravissima eos e tantissimi complimenti per questa chicca.
Ti abbraccio,
Helan
Bellissime considerazioni, mi ci sono ritrovata anch’io, mio padre era come il tuo, severo e pieno di divieti, pensava anche lui che il mondo fosse fatto di continui trabocchetti specialmente per una ragazza e non mi lasciava mai scegliere, preferiva decidere lui. Ma arriva il giorno in cui butti all’aria i tabù e finalmente pretendi di essere te stessa, anche se il fardello delle continue proibizioni, che ti ha impedito tante fondamentali esperienze giovanili, peserà sempre sul tuo cammino. Penso comunque che la tua forte personalità ti abbia aiutato a trovare la tua giusta dimensione, e la tua dolcezza e il tuo buon senso ti facciano essere un genitore veramente migliore di quanto lo sia stato tuo padre. I nonni, si sa, hanno la funzione di far compagnia e di giocare con i nipoti più che di educarli, la responsabilità ora compete ai genitori. Questa tua interessante poesia dà un importante contributo alla riflessione.
Ti bacio
Moirym
fantastica, questa tua, i ruoli che si invertono e diventano un umoristica presa in giro del destino...
Sì, sarebbe stato diverso l'atteggiamento da nonno nei confronti della figlia... lo penso anch'io...
Un abbraccio!
Ax
già...troppo tardi...sembra quasi una beffa del destino ritrovare nel nonno di ora il padre che avrei voluto allora.
grazie Arturo, il tuo applauso è graditissimo.
ti abbraccio
eos
il mio desiderio più grande da ragazza era quello di essere nata uomo, invidiavo mio fratello al quale era concesso tutto quello che a me era negato.
Con mio padre era una guerra continua però alla fine il suo pugno sul tavolo metteva fine a ogni discussione ed ora vederlo nonno ultramoderno mi lascia...con un palmo di naso!
grazie Dora, ho apprezzato molto il tuo commento.
baci
eos
mi fa piacere condividere con te il ruolo di "marziana fuori dal mondo" tra nonno e nipoti...
le tue parlole mi gratificano veramente tanto e continuerò a scrivere sperando di non deludere mai tanta stima.
grazie Snow
baci
eos
chissà, forse da nonni ci si sente meno responsabili e si può essere più aperti, tanto le decisioni spettaano ai genitori....ma è veramente stupefacente per me ascoltare mio padre che parla di "esigenze dei giovani", dell'importanza di concedere e non reprimere...ecc...ecc...quando una volta non concedeva un bel niente, in nessun caso e neanche in deroga :-)
vedo che siamo in tante ad avere avuto una gioventù costellata dai "no"...un pò consola...solo un pò però :-)
ti ringrazio anche per i complimenti
baci
eos
a casa mia vigeva quella che io chiamavo "democrazia dittatoriale" o " dittatura democratica": potevo avanzare proposte...ma poi puntualmente erano bocciate. Litigi a non finire ma alla fine non ottenevo nulla, mio padre non preferiva decidere, si imponeva.
oggi vederlo così elastico mi lascia basita...se penso a tutte le rinuncie...!
ora da madre cerco di non ripetere gli errori che mio padre ha fatto con me, certo dico anche dei "no", a volte necessari e puntualmente lui si intromette e contesta....incredibile! e se gli faccio notare la cosa, lui serafico fa " il mondo è cambiato, bisogna adeguarsi".
Il danno e la beffa :-)
grazie de bel commento e dei complimenti Moirym
baci
eos
eh si, sembra quasi una beffa del destino...da nonno è esattamente il padre che avrei voluto allora :-)
grazie Axel sono contenta che ti sia piaciuta.
ti abbraccio
eos
Dolcissima eos io non riesco a farti un commento adeguato poichè avevo sette anni quando se nè andato
il mio Papà aveva trent'anni appena,
quindi la mamma andava a lavorare ed io essendo la prima di sei figli dovevo badare ai miei fratelli e soprattutto me stessa con una nonna che mi adorava come vedi la figura paterna mi è sempre mancata,
ecco perchè sono soddisfatta di me stessa e di quello che ho dato ai miei figli.Scusami per la lunghezza del commento, ma mi hai dato quell'emozione che avrei voluta avere e che mi manca ancora adesso.
Come sempre sei magnifica nella poesia.
Un bacione. Mary
Quanta verità cara eos in questa tua bella lirica.....
il mondo oggi è realmente come tu lo vedi ma soltanto per l'umiverso "Uomo"le cose sono campiate per noi.....nessuna novità ....siamo quelle di ieri e saremo anche quelle di domani.
Abbraccio affettuoso GABRIELA.
triste crescere senza il papà, posso solo immaginarlo per fortuna e posso immaginare quanto ti sia sempre mancata la sua presenza. Perchè un padre, anche se severo, è una fonte di sicurezza e di amore.
non ti scusare mary, mi fa piacere ascoltarti .
ti ringrazio per la presenza e i complimenti.
tvb
eos
in certi ambienti i pregiudizi sono duri a morire....e le donne sono sempre le più penalizzate...molti cambiamenti ci sono stati, a sicuramente non sempre in meglio. Il discorso sarebbe lungo e non mi sembra il caso...
ti ringrazio per il commento molto gradito Gabriela.
baci
eos
anche io ho avuto un implacabile padre...ti abbraccio con un nodo alla gola senza trovare le parole per definire il quadro e la disanima che sei riuscita a fare..sei brava, ti abbraccio e ti applaudo.
neanche a dire mal comune mezzo gaudio, vero?
:-)
sono superarcifelice del tuo brava Maestro, e contenta della tua condivisione Anna.
baci baci baci
eos
Una poesia tra le più belle delle tue perchè si "sente" è "vera" e "vissuta". Hai avuto un padre con un comportamento severo verso la figlia femmina. Ma, e questo è anche quello che non riesci a comprendere ed a spiegarti, differente nel comportamento con i nipoti. Giustamente ti senti marziana, giustamente.
Io e mia moglie ci siamo accorti che pur cercando di mantenere lo stesso metro di misura con figlie e nipoti, non è stato possibile, ma non per nostra volontà, ma proprio per i tempi che cambiano, non si riesce a mantenere lo stesso comportamento, purtroppo si abbassa la guardia e la permessività. In certi casi è proprio come dici tu, ma sia da parte dei padri che delle madri. E' anche questione di carattere. Con mia moglie era sua madre quella severa mentre il padre era un pezzo di pane. Mia madre è stata severa con mia sorella e non con me, mentre mio padre ha trattato in egual misura sia me che mia sorella....
Comunque la tua poesia l'ho "sentita" particolarmente... e mi ha commosso nell'animo.
Abbraccio fabio
mia madre era ed è....il portavoce di mio padre! :-)
classico esempio di adorazione del capo...alle cui decisioni era ed è nei secoli fedele :-)
i tempi cambiano, è vero, ma mio padre è passato all'improvviso dalla preistoria di padre all'era atomica di nonno :-)...mah!
grazie del bel commento, Fabio, mi fa piacere averti emozionato.
ti abbraccio
eos