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Pubblicata il 28/06/2011
L'estate si espandeva minacciosa,
s'infiltrava tra le fessure degli scuri
ad invadere il fresco delle stanze
di pulviscolo d'oro dai tratti antropomorfi.

Il sogno rovente dei girasoli
accecava i campi di un giallo luttuoso
di ipertrofiche corolle.

L'aria crepitava al fuoco del pomeriggio
accartocciando il canto monotono
delle cicale morenti.

Sentivo la sua voce,
rannicchiata ai limiti
del giorno infinito,
fantasticando il ventre scuro della notte
dal sapore dolce di sambuco.
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raffinata, elegante, la quarta strofa è la mia preferita..

il 28/06/2011 alle 13:03

E' bellissima!
Alessia

il 28/06/2011 alle 13:47


Amo il sambuco! Mi ricorda il mio paese dove nelle sere di maggio questo profumo aleggia fra rondini e pipistrelli ubriachi di caldo..dolcissima nostalgia che riaffiora nel leggere i tuoi bellissimi versi..piaciuta tutta..Snow

il 28/06/2011 alle 19:55

Una vera estate estrema la tua. Rovente come non ce ne sono più. Con le fessure degli scuri mi hai fatto tornare alla mia vecchia casa natia... Erano proprio quelle le sensazioni che provavo, perfino il sambuco c'era... l'hai fatta apposta per me
Grazie
Con affetto
Fabio

il 28/06/2011 alle 22:40

Ho molto apprezzato la chiusa. Complimenti.

il 28/06/2011 alle 23:09

Incantevole.....anche se ho il vago sentire(sospetto)che un estate di questo genere non ce ne sia più nessuna. Sia realmente, che umanamente. Un saluto nel leggerti sempre con piacere e interesse.

il 29/06/2011 alle 16:20

grazie del tuo passaggio caro arturo
un abbraccio
lilli

il 29/06/2011 alle 20:21

grazie!

un abbraccio
lilli

il 29/06/2011 alle 20:22

il dolce sapore di sambuco che ha il sapore dell'infanzia perduta......
un abbraccio a te
lilli

il 29/06/2011 alle 20:23

Anche per me , in questa poesia c'è il sapore delle mia infanzia
un abbraccio
lilli

il 29/06/2011 alle 20:24

anche nella mia casa c'era il sambuco, che resta la metafora della mia infanzia perduta ma mai dimenticata
un abbraccio
lilli

il 29/06/2011 alle 20:26

grazie e benvenuto/a in PH

lilli

il 29/06/2011 alle 20:26

forse non c'è più.... ma per me è l'archetipo delle estati della mia infanzia
affettuosamente
lilli

il 29/06/2011 alle 20:28

una poesia dai colori caldi e suadenti dell'impressionismo, sensuale il tono roco della chiusa...
Un bacio!
Ax

il 29/06/2011 alle 20:33

e la giornata di oggi è in linea con questa rovente descrizione di estate e non c'è più il sambuco a consolare con il suo dolce profumo
un bacio anche a te
lilli

il 29/06/2011 alle 21:22

Si, lilli fiorellino, l'odore del sambuco
mi fa ritornare bambina,
ancora oggi mi correggo
il mio caffè per ricordarmelo.

Bravissima complimenti.
baciotto
Marygiò

il 30/06/2011 alle 14:00

E' tanto che non leggevo una poesia così..dai ritmi lugrubi ma al tempo stesso eccitanti...bianco e nero miscelati...in una parola sola: La Vita!

Voce

il 30/06/2011 alle 15:32

mi fa pacere averti suscitato dei teneri ricordi, ma non esagerare con le correzioni :-)
baci
lilli

il 30/06/2011 alle 16:50

e non solo .. ma anche i colori sono VITA!
grazie di averla apprezzata
:-)
lilli

il 30/06/2011 alle 16:52