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Pubblicata il 09/10/2002

D’unni putissi scippàriti
‘na risata maliziusa
ca s’addrumassi ‘nn’a to’ facci
sula, comu ‘n sciuri ‘n primavera.
D’unni putissi cugghìriti
sciuri d’aranciu, zàgara ciauriusa
ca t’avvulgissi arma e cori
cumu ‘na vesta ‘i sita.
E ‘stu vintu di menzijornu
ca s’affaccia caudu, t’agghiaccia
e t’annagghia jintra stritti vaneddri;
arma ‘mpena, t’abbrazzassi
e strincènnuti, unni putissi pusàri
‘sta funcia arsa ‘i sali
vasànnuti ancora,
quann’è ch’o suli sinni cala.

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TRADUZIONE DEL TESTO
Dove potrei

Da dove potrei scipparti
una risata maliziosa
che si accenda sul tuo volto
(da) sola, come un fiore a primavera.
Da dove potrei coglierti
fiori d’arancio, zàgara profumata
che ti avvolgesse anima e cuore
come un vestito di seta.
E questo vento di mezzogiorno
che si affaccia caldo, ti ghiaccia
e ti arresta, incarcerandoti dentro stretti vicoli;
anima in pena, t’abbraccerei
e stringendoti, dove potrei posare
questa bocca arsa dal sale
baciandoti ancora,
(fino a) quando il sole tramonta.


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bella questa tua opera anche se complessa

il 09/10/2002 alle 11:29

Grazie per il complimento. Anche la complessità la rende bella. Non credo però che appartenga a quel ramo di vernacolare incomprensibile o troppo articolato. Secondo me è scorrevole... Ma il vostro giudizio è più importante del mio! Grazie ancora!
Giò.

il 10/10/2002 alle 08:22

La traduzione nel vernacolo è sempre d'obbligo, secondo me. Già nella mia terra il parlato dialettale varia a distanza di pochi chilometri, da paese a paese. Quindi è giusto tradurre, anche per chi non conosce il tuo vernacolo. Ti ringrazio per i complimenti!
Giò.

il 10/10/2002 alle 08:24

Abbonè qualche siciliano c'è...!!!
Grazie per i complimenti! Giò.

il 10/10/2002 alle 08:25

Non è facile trovare chi scrive in siciliano e riesca a dimostrare quanto sappia essere dolcemente espressivo.
Molto bella, anzi.... bedda!

il 19/10/2002 alle 00:23

meee......
unn'i pigghiasti chiddi versi..
magari n' intro u core stisso?

Bravissimo!
Io sono di Roma, ho vissuto un periodo a Catania, e mi sono innamorato della vostra lingua.
Scrivi ancora in siciliano
Pr.

il 27/11/2002 alle 13:37

semplicemente grazie! Gio.

il 19/12/2002 alle 19:22

Anchi si ccu 'na tecchia di ritardu, t'arringraziu tantu.

(Sebbene con un poco di ritardo, ringrazio sentitamente.)

il 19/12/2002 alle 19:23

Grazie del tuo incoraggiamento, vedrò che posso fare... non sempre si può scrivere qc. in vernacolo e non è facile... Comunque, aspettatela! Giò.

il 19/12/2002 alle 19:24