PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/06/2011
Allora è questa la solitudine,

l’esplicarsi nell’aria della mia voce atona,

il cuore che pare non aver battito,

il mio alito caldo sulla finestra chiusa.

Quante volte l’ho creduta solitudine

E solitudine non era,

ma una svista dei miei occhi troppo stupidi per

giocare alla vita,

ora che vita non c’è

e gli occhi pur stremati mendicano turbamenti,

altre mani,

confini non miei,

ora che vedo,

non c’è che pena,

che riso amaro

perchè sei tu solitudine

il mio unico palpito
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

nei tuoi versi, molto belli, una riflessione su ciò che credevi solitudine, ma solitudine non era...in verità arrivi a scoprire la vera solitudine con un finale di rassegnata accettazione.
complimenti
ninetta

il 10/06/2011 alle 09:49

si "gioca" per anni con la parola solitudine credendosi eroine di un dramma...quando poi arriva sul serio, il senso appare finalmente chiaro ..sei riuscita a rendere perfettamente l'idea .
bella e condivisa.
ciao
eos

il 10/06/2011 alle 10:44

grazie caro amico :)

il 10/06/2011 alle 14:45

un abbraccio e grazie

il 10/06/2011 alle 14:45

ciao eos.grazie del tuo commento:)

il 10/06/2011 alle 14:46

La solitudine, che questione difficile...
Come hai descritto bene cosa si prova.
Stupenda.
Alessia

il 10/06/2011 alle 19:55

non c'è limite sembri dire al dolore, ogni volta si capisce di piu', ma come si scende, si sale, per altri versi..molto bella

il 10/06/2011 alle 22:37

grazie ale, un bacio e un abbraccio amica

il 11/06/2011 alle 12:48

grazie arturo. un saluto

il 11/06/2011 alle 12:49

Dei versi dolcemente malinconici per un momento di solitudine.

il 13/06/2011 alle 00:01

Carissima, purtroppo la solitudine non è solo un fatto.....oftalmico. Prende l'intero il nostro essere.
Può mancare tutto , ma non la solitudine.
Complimenti. Giannetto

il 20/06/2011 alle 14:37

grazie, un caro saluto

il 11/07/2011 alle 19:08

grazie del passaggio :)

il 11/07/2011 alle 19:08