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Pubblicata il 08/10/2002
Tutto è finito, e quello che mi piace
e che mi piacque, e mi piacque ammantare
dell'ossessione mistero di un'anima
inquieta, e nelle acque vorticose
del desiderio e della rabbia infame
sciogliere del destino, l'ho: mi specchio
bello di fama e di buona ventura
nella mia donna dalle cosce alate
e il seno ritto verso il cielo grande
del mio denaro e del potere, luce
e duce dei miei sguardi algidi; adesso
io che anelai tra i lamenti in silenzio
della disillusione illuso, taccio
e so di dire senza le parole
l'eternità, vendetta che divoro
all'alba fredda di domani, e cosa
domani fare del domani? Ho il nulla
delle mie noie di carne di donna,
soldi di carta straccia, e si fa beffe
del mio potere il trionfo dei gatti
randagi immenso; ho fama e così bello
forse non sono, e non ho fame, ora
che la mia notte svanisce, e la bianca
aurora desolata mi consola
invano, e poi di che? Si sveglia il mondo
che io adorai, che mi adora, ma pensa
solo a se stesso e mi volta le spalle:
tanto, sono l'Eroe, che fui l'Amico.
Tutto è finito, e quasi mi dispiace.
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Nulla di questa terra può renderci felici, non il denaro, non il potere, non il corpo di una donna; solo ciò che viene dalla Luce annuncia un brivido di eternità.

il 08/10/2002 alle 22:30

...che non farei fili per alleviare questi pensieri impauriti...per assopire le grida del tuo petto impazzito...il dolore diviene delusione e getta dei veli sugli occhi...per curare la sofferenza si vorrebbe sparire...ma non è giusto...tu sei bello...bello dentro...non permettere mai nessuno di colorarti di grigio...togli il velo della sfiducia e spalanca le finestre dei colori...tu sei vivo e sei il colore più bello...sei tu l'alba...
...un bacio...simy

il 09/10/2002 alle 00:03