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Pubblicata il 08/06/2011
Guardo le facce di questa gente
e sento la loro cantata, triste e nota
in questa terra deserta e desolata
battuta dal sole torrido
che non risparmia calore e brucia ogni cosa.
Rischiamo di inaridire
come la terra intorno a noi
perdendo umanità ed umidità.
Vorrei cogliere un rigagnolo
di quella speranza antica e madre
che sapeva come maniare le anime,
come farci arrivare all'indomani
con il pane duro, anche quello,
o come ammorbidire l'impatto
con quelle pietre, cotte dal sole
che non regalavano nulla
e stavano lì, a dimostrare lo scarto
tra la tua e la vita del Barone,
costruita su quelle pietre dure, amare,
irraggiungibili sul costone, che guardavano al mondo.
Ci siamo persi, sotto quella rocca
abbiamo guardato troppo in alto,
alluciati dal sole, ci hanno illusi
che potevamo diventare baroni,
mentre ad essere cristiani normali
non ci è parso più buono. E' alta la rocca
ma io, la mia strada voglio continuare
e dal basso la voglio guardare,
con quelle facce secche, con le lacrime asciugate
con la pelle cotta dal sole, rugata,
con gli anni tutti a vista ed una risata
di soddisfazione, in faccia al Barone.
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Bellssimo e profondo sritto che risveglia nell'anima la nostalgia per quel tempo ormai lontano, quando le cose semplici ma ricche di emozioni avevano realmente valore......BRAVO.....ti ho riletto due volte.......tenero abbraccione ....GABRIELA.

il 08/06/2011 alle 09:12

erano tempi duri ma ricchi di speranza..la tua poesia è intrisa di nostalgia, di partecipazione alle sofferenze di uomini che vivevano per un tozzo di pane, vita vissuta con tanta dignità, sperando in quel domani che permettesse loro d'elevarsi, essere di più..nel tempo molte lotte sono servite a raggiungere diritti che sono di tutti.bella la chiusa dove con forza si legge la voglia di non fermarsi..
complimenti
a rileggerti.
ninetta

il 08/06/2011 alle 10:17

grazie ad entrambe, fin troppo buone; confermo ciò che avete detto come fine e come modo, anche se quando scrivi non sai esattamente perchè... saluti pnine

il 09/06/2011 alle 01:35