questa poesia esce un pò fuori dagli schemi, tutti cantano e piangono la propria solitudine, tu invece, ti preoccupi della solitudine altrui ed in particolare di coloro che sono veramente soli, naufraghi per un tozzo di pane , per la libertà negata.bella la chiusa e l'incoraggiamento anche ad accettare questa solitudine come fonte di crescita.
mi è piaciuta. a rileggerti.
ninetta.
Trovo veritiera e giusta la tua poesia.Credo anch'io che la solitudine sia una compagna a volte necessaria,per poter leggere dentro noi stessi.Complimenti.Ciao.
Grazie.
Si dice che la vita insegna.
Si, ma poi se non ne facciamo tesoro
e non condividiamo queste preziose esperienze,
allora a che serve vivere?
Un saluto e un ringraziamento anche per le tue poesie,
leggo ma raramente commento visto il tempo.
Ma l'importante è sapere che "vengono lette".
;-)
Grazie.
Sapere di non essere soli deve essere un modo per "non" giustificare noi stessi.
Mentre tutti invece si giustificano, sentendosi uguali agli altri, sentendosi un insieme di anime sole e sofferenti.
Vorrei invece stimolare ad essere uguali nel sentirsi
un insieme di Anime felici, apparentemente sole.