sai volerò con te ,e andremmo incontro al vento ,a volte picchieremmo con le ali l'azzurro per scomporlo ,un piccolo riposo su qualche batuffolo per mirare il tepore di un raggio e approffitando di questo tuo in vito anche se mi sono auto invitata ahah ,scenderemmo di nuovo a terra perchè in ogni scoglio cè culla ,tu hai ali di fenice ,io di ...beh è un'ucellino di aliena stirpe,forse tu poeta lo vedi anche seè trasparente ,che bello prendere spunto dalla tua poesia che mi ha fatto evadere ,un abbraccione cate
grazie mia cara cate, non solo per il tuo splendido commento e per la compagnia durante il viaggio, ma anche per aver trovato questo testo in cui ho ritratto la mia visione della fenice, rinascita arricchita, e mezzo per vivere l'esperienza, non solo banale simbolo di eternità...il corvo ha poi preso il posto della fenice, e non nasconde di esserne felice, mi ha concesso di vedere oltre...lieto per tutto, grazie per tutto, ti abbraccio cate, andrea