Stai cercando la luce della luna
senza contezza alcuna
fissando cieco i cordoli
di pulsioni mutevoli
che non dirigono
ad un beato convivio
ma tutto esigono
dall’esile diluvio
delle tue mutilate emozioni.
Perchè vociferano le tentazioni
lungo il pesto cammino,
tremano le vocazioni
vicino al buio del mattino
che segna il traguardo
dell’umano sguardo
e travalica il sudario
del recinto visionario
della vita e suoi mille guadi
perigliosi come una sfida ai dadi,
ma tu insisti e di sogni ti persuadi….
Questa lunga notte dell’uomo
ha le forme di un solo tomo
che non ha alternative
e resta priva di una via di fuga.
Tu luna raccogli lacrime primitive
che solo il Celeste giorno asciuga…
Michele Punziano 13 maggio 2011