Corri fuori, percorri quel viale dei ricordi
per sentire, ancora oggi, l'acre odore dei sospesi,
evitando le pozze degli offesi,
infiltrati attraverso soffi malandati.
Chiudi un attimo gli occhi,
sentirai quei battiti roventi
da cui nascevano quei brontolii
inconfondibili di cuori deserti,
dove giacciono ancora manichini da vetrine,
ormai sventrati, mentre i ritmi impazziti
creano flussi di sospiri per simulare
l'effetto tumultuoso dei sentimenti
e prima di andartene, voltati
a sorridere e non dire: " non mi hai dato "
semmai pensa a quanto m'hai rubato.