la prima parte mi aveva fatto pensare a una svolta poetica e di vita, perchè se la poesia è fuoco è la vita che lo alimenta. Ma leggo di margherite sfogliate nell'eterno gioco del "m'ama non m'ama", dell'eterna illusione, di noi tutti, di raggiungere le vette di un amore ideale vivo solo nella mente e che non esiste nella realtà, nella mediocrità del quotidiano....Tutti naufraghi nel mare della vita, alla ricerca disperata di un amore totalizzante che dia cittadinanza nella CITTA' DEL SOGNO e faccia fiorire al suo calore il roseto coperto dal gelo e il mandorlo ingemmato a neve.
La tua delusione è quella di tutti e l'attesa solo di chi non si arrende all'inverno e continua ad aspettare una fioritura che forse non ci sarà mai. Forse.
mi è piaciuta da morire e l'ho molto, molto sentita ritrovandomici completamente. Penelope anch'io, mio malgrado.
sei bravissima Anna, anzi, tu sei il Poeta!
baci
eos
Mi calza apennello come si suol dire Anna,
Reincarnata penelope
attenderò un'altra primavera
all'infinito della vita.
Mi piace assaje leggerti.
Marygiò
riletta a distanza di anni confermo quanto ti dissi all'epoca:io ancora Penelope,tu sempre bravissima. Ulisse si sarà perso da qualche parte ma non sarà un giardino coperto di neve a fare da canto delle sirene ;è primavera fra poco,tornerò la fioritura di primavera ma quel profumo di fiori novelli respiriamolo autonomamente ,cioè non c'è bisogno di Ulisse per essere felici è più importante desiderare esserlo . Baci Eos